da Eschilo
con un coro da Derek Walcott
e con le parole di Roberto Calasso,
il pensiero di Robert Graves, Karoly Kereny,
Giulio Guidorizzi
e l'eterna presenza di Samuel Beckett

domenica 7 novembre 2010

la nuova produzione di laboratorio teatro (in)stabile


laboratorio teatro (in)stabile è un progetto ideato da michele collina insegnante di scuola superiore e regista. l’intento è quello, molto semplice, di “fare teatro” ovunque sia possibile, con chiunque ne abbia voglia, professionisti o profani, in qualunque occasione. settore privilegiato è la scuola: troppo spesso al suo interno vi si spaccia per teatro un prodotto che è l’imitazione della televisione o che, comunque, ammicca a determinati stilemi sicuramente graditi ai giovani ma spesso vuoti ed esteticamente di scarso valore. i ragazzi entrano così in contatto con un qualcosa che credono essere il teatro ma che, di fatto, è altro. l’esperienza mostra che i giovani, quando sono impegnati in qualcosa di difficile, faticoso e magari apparentemente lontano dal loro mondo, danno risposte entusiasmanti. per questo motivo quello che si porta nelle scuole è teatro vero, fatto di sudore, talvolta lacrime, emozioni forti e sincere, studio ed esercizio. l’intento è quello di proporre un linguaggio diverso da quelli a cui i ragazzi sono abituati: un linguaggio non filtrato da schermi, diretto ed espressivo in cui a mettersi in gioco sono innanzi tutto gli attori con il loro bagaglio emotivo che si cerca di far emergere e trasformare in energia creativa. così facendo si tenta di far entrare i giovani in contatto con un sé che sempre più spesso viene soffocato dal rumore del mondo e che la scuola, talvolta non senza qualche responsabilità, faticosamente è capace di valorizzare. si spera anche di formare una coscienza teatrale che spinga i giovani a frequentare i teatri senza avvertire questa pratica come un qualcosa di noioso e distante. la scelta della tragedia greca (supplici segue i persiani di tutte le guerre del 2010, le baccanti della montagna del 2008 e medea -un travestimento- del 2007) intrecciata con il novecento e i suoi molteplici linguaggi, dalla letteratura alla musica rock, è funzionale inoltre a favorire il contatto con la nostra cultura fondativa, con le radici dell’uomo occidentale, con una sorta di archetipo intellettuale, ma si potrebbe dire anche emotivo, psicologico e antropologico, comune. il progetto coinvolge anche professionisti, per lo più giovani di talento (attori, musicisti, scenografi...), che prestano la loro passione ed esperienza. 
laboratorio teatro (in)stabile ha prodotto anche due spettacoli originali (con attori professionisti), scritti e diretti da michele collina: lamiere -monologo per donna che si libera- (2006-2007) e il sogno del pagliaccio addormentato (2007-2008).

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